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Interventi cardiochirurgici: i più frequenti e le loro caratteristiche

Interventi cardiochirurgici: i più frequenti e le loro caratteristiche

La chirurgia cardiovascolare è una branca medica molto importante che si occupa di trattare le malattie del cuore e del sistema circolatorio. Ci sono molti tipi di interventi cardiochirurgici che possono essere effettuati per trattare queste malattie. Questi interventi vengono effettuati in sale operatorie moderne come quelle progettate da Studio Divento, quelle utilizzate per gli interventi cardiochirurgici sono le sale operatorie ibride, queste si distinguono per il supporto delle tecniche di imaging per la chirurgia microinvasiva, che è di fondamentale importanza per la buona riuscita dell’intervento.

In questo articolo, vedremo i principali interventi cardiochirurgici che vengono effettuati oggi.

Ci sono diverse tecniche che possono essere utilizzate a seconda della condizione del paziente.

Un esempio di un intervento cardiochirurgico innovativo è la combinazione di tecniche per il trattamento delle lesioni calcifiche delle coronarie e per la sostituzione della valvola aortica. Questa nuova tecnica è stata pubblicata sulla rivista “European Heart Journal” e ri-inventa le procedure attraverso l’utilizzo del TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation).

Un altro intervento cardiochirurgico comune è quello relativo all’infarto del miocardio, che colpisce 140.000 persone in Italia ogni anno. Nelle fasi iniziali, l’angioplastica coronarica può aiutare a ridurre il rischio di decesso.

Inoltre, gli interventi eseguiti con un approccio mininvasivo sono associati a una riduzione dello stress infiammatorio, della coagulopatia e altri effetti negativi. Questo è stato dimostrato da uno studio su marker specifici, come citochine pro infiammatorie, generazione di trombina e marker di fibrinolisi.

Interventi cardiochirurgici, i più comuni:

Gli interventi cardiochirurgici sono procedure che vengono eseguite per trattare lesioni o malattie del cuore e dei vasi sanguigni. I più frequenti sono l’angioplastica e l’intervento sulla protesi valvolare.

L’angioplastica è un’operazione che viene effettuata per riparare o sostituire le arterie coronarie ostruite dall’accumulo di placca, in modo da garantire una maggiore circolazione del sangue al cuore.

L’intervento sulla protesi valvolare è un’operazione chirurgica che viene effettuata per sostituire o riparare le valvole cardiache difettose o malate.

Di seguito vedremo altri tra gli interventi più comuni.

Bypass aortocoronarico (CABG)

Il bypass aortocoronarico, o CABG, è l’intervento cardiochirurgico più comune. Questo intervento viene effettuato quando le arterie coronarie sono ostruiti da depositi di grasso e colesterolo, che impediscono il flusso di sangue al cuore. Il chirurgo crea un nuovo percorso per il sangue utilizzando una sezione sana della vena o dell’arteria, che viene collegata al cuore intorno all’area ostruita.

Valvuloplastica

La valvuloplastica è un intervento che viene effettuato per trattare le valvole cardiache malate o difettose. Questo intervento consiste nell’allargare o sostituire la valvola affetta da problemi, in modo che possa funzionare correttamente. Ci sono due tipi di valvuloplastica: la valvuloplastica percutanea e la valvuloplastica aperta. La valvuloplastica percutanea viene effettuata utilizzando strumenti attraverso una piccola incisione nella pelle, mentre la valvuloplastica aperta richiede un’incisione più grande.

Riparazione della valvola mitrale

La riparazione della valvola mitrale è un intervento che viene effettuato per trattare la malattia della valvola mitrale. Questa malattia può essere causata da una serie di fattori, tra cui la degenerazione del tessuto, la flaccidità e la calcificazione. La riparazione della valvola mitrale consiste nell’allargare o sostituire la valvola malata, in modo che possa funzionare correttamente.

Impella

L’Impella è un dispositivo medico utilizzato in alcuni interventi cardiochirurgici. Si tratta di una piccola turbina che viene inserita nel ventricolo sinistro del cuore e che aiuta il cuore a pompare il sangue verso l’aorta, sostituendolo in caso di brevi periodi di arresto cardiaco che possono verificarsi durante procedure complesse come l’angioplastica. L’obiettivo dell’Impella è quello di aumentare lo stroke volume e di ridurre la pressione telediastolica del ventricolo sinistro. Il dispositivo viene introdotto per via percutanea attraverso una delle arterie femorali e agisce come una pompa sostituendo o supportando la funzione di pompa del ventricolo sinistro in situazioni di shock cardiogeno o di supporto in interventi di angioplastica ad alto rischio di compromissione emodinamica.

In conclusione, i problemi cardiochirurgici rappresentano una sfida importante per la salute e il benessere del paziente. La prevenzione di tali problemi rappresenta una delle chiavi per garantire un intervento di successo e migliorare la qualità della vita del paziente. Sfortunatamente, molti fattori contribuiscono alla comparsa di questi problemi, rendendo la prevenzione difficile. Tuttavia, con una gestione adeguata e una continua attenzione alle nuove scoperte e tecniche, siamo sicuri che la prevenzione dei problemi cardiochirurgici continuerà a essere una priorità importante per i medici e per i pazienti.