Uno stile di vita scorretto, una alimentazione non sana e abitudini sedentarie portano ad una pressione alta con conseguente colesterolo cattivo alto. Un processo che porta l’organismo a lanciare un segnale di allarme, da ascoltare e non ignorare.
Scopriamo insieme quali sono i rimedi e i consigli per una alimentazione sana che abbassi i valori di pressione e colesterolo.
Che cosa significa pressione alta?
L’ipertensione arteriosa è una patologia caratterizzata dall’aumento della pressione del sangue, oltre i valori normali.
La OMS/IHS ha individuato, per soggetti adulti oltre i 18 anni di età, una classificazione che comprende tutti i valori che devono essere presi come riferimento. Nelle donne in stato di gravidanza, diabetici, soggetti con patologie particolari e bambini, i valori della tabella cambiano e sono più bassi.
A causa della pressione alta si attua un effetto domino da non sottovalutare con l’insorgenza di:
- Aumento dei valori del colesterolo cattivo;
- Aumento di malattie cardiovascolari;
- Insufficienza renale.
Secondo una stima, il 5% della popolazione italiana soffre di pressione alta a causa di malattie acquisite o congenite che corrispondono a reni, cuore, circolazione e vasi sanguigni. Il 95%, invece, soffre di ipertensione a causa di stile di vita non corretto o patologie ereditarie.
Quali sono i sintomi della pressione alta? L’aumento dei valori si accompagna spesso alla manifestazione di sintomi di varia natura, come:
- Dolori alla testa;
- Vertigini;
- Nausea e sensazione di svenimento:
- Ronzio all’interno delle orecchie;
- Sangue dal naso;
- Alterazioni della vista.
Alimentazione e consigli per abbassare colesterolo e pressione
In caso di pressione e colesterolo alto, il consiglio è di rivolgersi ad un medico professionista al fine di comprendere quale sia la strada migliore da seguire. In linea generale, l’alimentazione è un ottimo e valido alleato per l’abbassamento dei valori unitamente ad uno stile di vita sano e movimento giornaliero.
La prima raccomandazione è diminuire – o azzerare – l’uso del sale. Il sodio è uno dei fattori che influenzano l’aumento di ipertensione. La OMS evidenzia di non superare i 5 grammi di sale al giorno, ovvero 2 grammi di sodio. Non solo, è opportuno regolarizzare i grassi nel sangue con l’apporto di integratori alimentari che diano l’apporto di sostanze utili per il benessere del proprio organismo.
A tutto questo si aggiunge:
- L’aumento di potassio e calcio, che sono sali minerali utili al contrasto e riduzione dei valori alti di pressione nonché colesterolo;
- La scelta di alimenti con un basso contenuto di grassi saturi e colesterolo;
- La scelta di alimenti con alto contenuto di amido, fibre ma con pochi zuccheri semplici.
Un aiuto concreto deriva anche dai metodi di preparazione e cottura, prediligendo il vapore – la piastra e la griglia. Eliminare se possibile la frittura, la cottura in padella e i condimenti grassi (come il burro).
Altro consiglio è poter mangiare con moderazione, distribuendo le calorie con cinque pasti giornalieri classici: colazione, sputino, pranzo, spuntino e cena leggera.
Ci sono anche degli alimenti non consentiti quando i valori sono alti:
- Alcolici;
- Alimenti in scatola o conservati sotto sale;
- Alimenti affumicati, sott’olio e sott’aceto;
- Alimenti ricchi di zuccheri complessi, junk food, patatine e snack salati.